ZUPPA ALLA PAVESE
(variante al forno)
Preriscaldate il forno a 150°C.
Fate sciogliere il burro in una padella antiaderente.
Prendete quindi le fette di pane e fatele dorare da entrambe le
parti, poi sistematele così da coprire il fondo di una terrina da forno
individuale.
Su ciascuna fetta rompete un uovo delicatamente, in modo da non rovinare il rosso.
Aggiungete a neve il formaggio grattugiato (grana , pecorino , provolone etc...) e un pizzico di sale.
versate in ogni terrina un mestolo di brodo caldo.
Infornate a 150°C per 5 minuti e servite la vostra zuppa alla pavese calda.
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anche la variante senza forno richiede le terrine da forno individuali
le fette di pane vanno fritte in padella con il burro e posizionate sul fondo delle terrine
si posiziona l'uovo sulla fetta di pane con il tuorlo intero
si gratuggia il formaggio
si prepara a parte un brodo bollente e lo si versa nelle terrine con il mestolo evitando di versarlo drettamente sul tuorlo
il piatto preferito di Scarpa...........
La discussione delle tesi!
Le colline Tortonesi viste da Eric Fricker
RISOTTO AL TARTUFO E PEPERONI
1- affettare il tartufo e affogarlo nel burro fuso (così può essere conservato nel congelatore)
2- preparare un brodo di verdura e sciogliervi 4 cucchiai di paprica dolce
3 preparare un soffritto di cipolla o scalogno e tostare il riso.
4 completare la cottura del riso aggiungendo mestoli di brodo bollente.
Opzionale : aggiungere peperone rosso lessato tagliato a pezzettini
Mantecare con il burro tartufato
RISOTTO ALLA VOGHERESE
preparare un soffritto con olio di oliva e cipolla
svuotare e tagliare a pezzettini i peperoni
matà passarli nel soffritto e metà frullarli e tenerli da parte con aggiunta di olio di oliva
aggiungere il riso e tostarlo nel soffritto
aggiungere progressivamente brodo vegetale e cuocere fino cottura del riso
mantecare con i peperoni frullati nell' olio di oliva
servire tiepido
GNOC CASCA'
3 rosette di pane raffermo
1 cucchiaio di zucchero
100 gr amaretti
2 uova
3 cucchiai di grana grattuggiato
5 cucchiai di farina bianca
sale e pepe
Mettere il pane raffermo a bagno nell’acqua e strizzarlo bene in un tovagliolo ottenendo una poltiglia.
Stendere il tutto su una spianatoia, aggiungere una manciata di amaretti ammollati in poca acqua, la farina, le uova intere, una manciata di grana grattugiato, lo zucchero e un pizzico di sale
impastare il tutto.
dall'impasto ricavare i gnocchi di forma ovoidale e buttarli nell'acqua bollente finche non vengono a galla
condirli con burro e salvia o sugo di funghi
MINESTRONE DI VERDURA IN UN ORA (ricetta di Eric Fricker)
mettere 2 confezioni di verdure grigliate surgelate in pentola a fuoco basso con qualche cucchiaio di olio d'oliva
quando sono scongelate aggiungere acqua e dado per brodo vegetale
sobbollire circa 40 minuti mescolando ogni tanto
aggiungere il riso basmati e sobbollire altri 10 minuti fino a cottura del riso
al posto del riso si possono aggiungere pasta , gnocchi , uovo sbattuto a stracciatella , fregola , bulgur etc..secondo gli specifici tempi di cottura
(facoltativa l'aggiunta di pesto ad un minuto dalla fine della cottura)
(se non si aggiunge nulla alle verdura servire con i crostini o su gallette oppore ispessire con un cucchiaio di farina)
in ogni caso servire tiepido con olio di oliva e pepe
POLPETTE DI CECI
500 gr di ceci in scatola
100 gr di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di farina
pangrattato q.b.
2 uova (facoltative)
passare i ceci al minipimer e aggiungere tutto il resto
(all'impasto possono essere aggiunte spezie di ogni genere)
fare delle polpette a forma di noce e friggerle in olio bollente o cuocerle inforno a 180 gradi per 20 minuti su carta da forno
servire con salsa gaby e verdure lesse (senape e miele in parti uguali)
Il cuore... La mente... Sono cose deboli.
Stai attento, figlio mio, sentirai l ebrezza di provare nuove emozioni, ti sentirai padrone del mondo, sentirai le ali sotto i piedi, ma, ricorda, nessuno merita di spezzarti il cuore, nessuno merita di danneggiarti la mente.
Io ormai sono qui, il mio tempo brucia lento, come l assenzio che mi ricorda quella dolce agonia, fatta di carne, labbra e curve. Cazzo quanto brucia!
Figlio mio, goditi la vita, come io mi godo l oblio.
Senti il forte profumo che ti attira, bagnati le labbra del dolce nettare, rispetta, accogli, senti come ti innonda, come ti rende un docile leone, ama, fino in fondo, come fosse la tua ultima volta, soffri, ma sempre con rispetto, per poter ammirare tutto il resto, condividi, ma sii tuo.
Ed infine, figlio mio, riposa.
Come io riposeró questa notte.
In eterno.
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